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Blitz antidroga nel sud-est barese, arrestati 5 nocesi

Figurano anche 5 cittadini nocesi tra gli arrestati del maxi blitz operato dai Carabinieri del comando provinciale di Bari ed eseguito alle prime luci dell’alba di oggi che ha portato a ricostruire una ramificazione criminale del clan Capriati operante in alcune città del sud-est barese e dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Dei 5 arrestati nocesi, di età compresa tra i 24 e i 50 anni, uno è stato tradotto nel carcere di Trani, mentre gli altri quattro sono finiti agli arresti domiciliari. A segnare una svolta per l’indagine è stato il decesso, nel gennaio 2020, del referente del clan Capriati nel comune di Putignano, evento che ha determinato un “vuoto di potere” che ha permesso agli investigatori di disvelare gli assetti organizzativi preesistenti e i possibili successori nella redditizia gestione del narcotraffico nei Comuni di Castellana Grotte e Putignano, che sarebbero stati designati dal clan. Proprio a seguito del decesso erano captate importanti conversazioni nel cui ambito veniva commentato il “passaggio di consegne”, così documentando il subingresso di un altro indagato nella posizione verticistica.

Venivano, quindi, alla luce l’esistenza e la struttura organizzativa dell’associazione, con emersione delle zone di competenza territoriale, dei ruoli e degli assetti di potere. In particolare, era ricostruita una struttura organizzativa basata su articolazioni territoriali (Castellana Grotte, Putignano, Noci, Polignano a Mare, Alberobello, Locorotondo e Acquaviva delle Fonti), tutte funzionalmente indipendenti ma correlate fra loro attraverso forniture incrociate di stupefacenti e sottoposte alla direzione unitaria garantita dalla famiglia Capriati.

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